Prove di taglio

Tameshigiri (taglio con la katana giapponese)

All’inizio del Periodo Edo testare il tagliente di una lama era una pratica frequente e, come abbiamo visto, alcuni specialisti hanno lasciato anche documenti scritti. Una lama ben forgiata non aveva bisogno di essere sottoposta a prova: l’efficacia del tagliente era garantita all’origine, ma i Samurai sottoponevano la lama a queste prove di taglio [tameshigiri] non solo per soddisfazione personale o per fierezza, ma anche per esibirne pubblicamente le qualità micidiali.

Anche oggi si praticano queste attività, sia pure con motivazioni diverse. Vi sono alcuni che praticano l’esercizio di taglio per il solo piacere di farlo, ma in questo caso la pratica non è un mezzo: diventa un fine.

Nella pratica del Kendo e dello Iaido si cerca di far rivivere i combattimenti facendo uso di una vera spada. La tecnica d’impegno dello shinai è basata su quella della spada, per la cui efficacia è però necessario rispettare il senso del tagliente.

Quando si colpisce con lo shinai, questo rimbalza sull’armatura dell’avversario: si è quindi obbligati a picchiare, invece di tagliare; e questo può dare luogo a un approccio poco ortodosso, con il rischio di perdere il vero spirito della spada.

Per evitare questo tipo di degenerazione, i praticanti di Kendo che desiderano acquisire un livello elevato in questa disciplina – degno dei tempi antichi – praticano degli esercizi di taglio che permettono loro di affinare la tecnica di utilizzazione delle mani e del corpo. Per i praticanti di Iaido, a motivare in questo senso è lo stesso desiderio di progredire.

In questa disciplina si utilizzano spade vere o iaito, ma si taglia continuamente l’aria affrontando avversari immaginari: come fare quindi a sapere se il taglio è realmente efficace? Gli esercizi di taglio ne sono il mezzo. Chi non si accontenta di mimare scene di combattimento cercherà di avvicinarsi in questo modo ad uno Iai più marziale. Oggi le prove di taglio si fanno su bambù, stuoie e sagome di paglia.

Articolo tratto dal libro:
Niponto – L’anima del Samurai, di Sergio Magotti, Ponchiroli Editori, 2008.